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Saper distinguere gli errori di marketing (2a parte)

Prof. Antonio Pelliccia
Dental Tribune Italy

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lun. 18 giugno 2018

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Continuano le “raccomandazioni” di Antonio Pelliccia, esperto di marketing odontoiatrico, il quale ammonisce in merito a cosa non bisogna fare per praticare un buon marketing.

Per chi lo ha, non aggiornare il blog personale. Un blog trascurato – dice infatti Pelliccia – produce più danni che non averlo, dimenticando che gli utenti richiedono più contenuti sul web e il blog è lo strumento ideale. Ammonisce inoltre di non credere che sia corretto evitare l’autopromozione. Perché non puoi far conoscere i tuoi servizi se non ne parli mai! Mostrane l’utilità nella vita di tutti i giorni, presentali in maniera accattivante ed emozionante. Occorre essere confidenziali.

Un altro consiglio è quello di non avere timidezza verso i pazienti per far sapere loro che si pensa di poterli aiutare. Esorta a non sottovalutare il mirato uso delle keyword (parole chiave della comunicazione), a non snobbare i social networks e a non sottovalutare di misurare la felicità dei clienti. I pazienti soddisfatti tendono a condividere la loro gioia.

Altro suggerimento di Pelliccia è ricordarsi di YouTube che ha una grande potenziale virale e non sottovalutare il servizio clienti, che dev’essere un punto di forza in ogni studio. Non bisogna inoltre dimenticare che vanno impostate campagne di e-mail marketing di successo e non tentativi di strategie e che occorre prendersi del tempo per impostare una campagna di e-mail marketing e un suo calendario, utilizzando anche un linguaggio adatto per incentivare gli utenti ad agire. Prima di tutto, però, una e-mail e l’intera campagna devono avere un oggetto chiaro.

Attenzione ai social media ‒ ammonisce Pelliccia ‒ e al loro uso improprio. C’è chi ne abusa e chi invece li sottoutilizza. In entrambi i casi ricordarsi che è un errore. Eccellente (e gratuito) strumento per raggiungere il mercato, vengono spesso utilizzati in modo errato. Per esempio non facendo attenzione alla concorrenza, non comprendendo il pubblico e soprattutto senza interagire insieme nonostante gli sforzi compiuti si perde per strada un potenziale enorme.

Per non disperdere le energie, è importante quindi seguire alcune regole: impostare un piano editoriale per la pubblicazione dei post su uno o più social media; realizzare una comunicazione adatta al social media e al pubblico al quale ci si rivolge; controllare se e come gli utenti interagiscono, dimenticare di svolgere sempre un Audit ed evitare sempre di lanciare campagne pubblicitarie senza fare i dovuti test. Di vitale importanza studiare come ottenere ROI positivi e controllare prima di pubblicare gli errori di grammatica. Tutto ciò che sembra banale non lo è ed anche questo contribuisce alla vostra credibilità verso i pazienti.

Sconsigliabile non dedicarsi alla SEO (Search Engineering Organisation). Internet è infatti un mondo in costante evoluzione, con nuovi algoritmi lanciati dalla mattina alla sera, nuove pratiche e nuovissime tecnologie e non aggiornarne il contenuto può causare la perdita di posizioni sui motori di ricerca, con gran gioia della concorrenza.

Non preferire la quantità alla qualità – esorta Pelliccia. Come già detto prima per i social media, bisogna capire chi sono gli utenti che interagiscono con noi e come si possono raggiungere quelli che non hanno ancora interagito. Solo così si possono produrre contenuti di qualità, interessanti per gli utenti e capaci di fargli comprendere l’autorevolezza del sito o la buona qualità dei servizi.

La più grande forma di adulazione è l’imitazione ‒ dice. Anche se può risultare difficile da accettare, non bisogna confondersi con i competitor in rete pronti all’imitazione. Concentrarsi sul continuare ad essere sempre un passo avanti agli altri. Non pensare soprattutto che il marketing sia fare un po’ di pubblicità e che basti avere delle idee, dimenticando che è una materia che si studia ad Economia e perfino a Ingegneria.

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