DT News - Italy - “Napoli docet” al XVII Simposio delle Scuole Ortodontiche

Search Dental Tribune

“Napoli docet” al XVII Simposio delle Scuole Ortodontiche

Damaso Caprioglio

Damaso Caprioglio

lun. 16 aprile 2012

salvare

Si è svolto a Napoli il 2 e 3 marzo il XVII Simposio delle Scuole Ortodontiche Italiane. Le due grandi Scuole partenopee dirette da Roberto Martina (Federico II) e Letizia Perillo (II Università di Napoli) hanno saputo fondere energie, entusiasmi e competenze in un’efficace azione sinergica all’insegna di una simbiosi scientifico-organizzativa. Ad Ambra Michelotti, Letizia Perillo e a Rosa Valletta il merito di un’organizzazione particolarmente accurata.

Sede del Simposio, il Centro Congressi Federico II sul lungomare di Via Partenope, a Castel dell’Ovo. Presenti tutte le scuole ortodontiche italiane con Direttori e collaboratori. A presiedere, Ersilia Barbato, referente del Collegio docenti, partner patrocinante con la Sido, rappresentata dal presidente in carica, Maurizio Manuelli, quale ospite d’onore. Oltre 700 gli specialisti di varie scuole Italiane, parte attiva nel programma scientifico con ben 28 contributi scientifici, 12 clinici ed oltre 40 posters di rilievo per l'originalità delle ricerche e i risultati clinici sperimentali ottenuti. Di qui la difficoltà delle commissioni di docenti nella scelta dei contributi da premiare in varie sessioni. A tutti i vincitori va l'iscrizione gratuita al prossimo congresso nazionale di ottobre a Firenze simpaticamente offerta dala Sido e dal suo Presidente
L’apertura del convegno è stata sottolineata da “Un pensiero per Tiziano Baccetti”. In piedi nel più profondo silenzio, in un atmosfera rarefatta e luci attenuate in sala, sono sfilate le immagini di Tiziano, ricercatore conferenziere, docente, vincitore di prestigiosi Award e in momenti di relax, mentre lacrime di sincera commozione rigavano il volto di chi l’aveva avuto come compagno, amico, studente e Maestro di scienza e umanità, troppo presto strappato al suo nobile ruolo. Con un pensiero commovente l’amico ed estimatore Alessandri Pozzi aveva fatto trovare nella cartella di ogni congressista un’edizione speciale della Rivista “Bollettino Leone” a lui dedicata, con i ricordi di chi gli fu Maestro (Mc Namara) e compagno di ricerca (Franchi), con le ricerche pubblicate da Tiziano sullo stesso Bollettino, che c’è da augurarsi venga inviato a tutti gli ortodontisti italiani, quale stimolo a migliorare “In virtute e conoscenza” sull'esempio del Maestro. La Sido ha deliberato di ricordarlo in modo perenne ai Congressi biennali con le “lectio magistralis” dei più noti ortodontisti, mentre un sentito grazie va alle due Scuole di Napoli per la sensibilità umana e scientifica dimostrata in questa circostanza.
Nei due giorni del simposio due i momenti scientifici di grande rilievo: la lectio magistralis di Luigi Nicolais, professore ordinario di Tecnologia dei polimeri e di Scienza e tecnologia dei materiali all’Università di Napoli, intitolata “Nuove sfide della ricerca sui materiali polimeri e compositi per applicazione in odontoiatria”. Figura carismatica della scienza Italiana, Nicolais è tra i 63 scienziati Italiani maggiormente citati nel mondo. Professore aggiunto al Dipartimento di ingegneria clinica alla Washington University (Seattle) dal 1981 al 2003 e poi a quella del Connecticut, ha al suo attivo numerosi Award internazionali, il deposito di 25 brevetti in nuove tecnologie. Ministro nel 2006 nel secondo Governo Prodi, per le riforme e innovazioni, ricopre attualmente la prestigiosa carica di Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e dirige il Centro di ricerca interdipartimentale sui biomateriali (Crib) con 14 Dipartimenti della Federico II e più di 100 ricercatori nelle varie aree di studio dei nuovi biomateriali.
Di livello internazionale la sua “lectio magistralis”. Dopo un excursus sull’evoluzione dei dispositivi protesici, ha ricordato come si sia passati dai materiali biocompatibili (1983) a creare poi le strutture (Tissue Engineering) nel 2000, con un substrato inorganico su cui far crescere le cellule. Ha parlato di mandibole artificiali (con schiuma di poliuretano e fibra di carbone), di materiali odontoiatrici con le unità di foto polimeralizzazioni (processi di gelazione e photo curing) e dei loro due stadi LPL (Light Curing Process) e DRP (Dark Reaction Process) e ottimizzazione delle proprietà meccaniche. Ha prospettato infine le nuove frontiere della ricerca, osservando come l’ingegneria dei tessuti si sia evoluta passando dalle più semplici culture di cellule epidermiche a quelle degli osteoblasti ed ora ai neuroni (Scaffold Innovativi). Si possono ottenere scaffold nanocompositi per la rigenerazione ai tessuti duri, di tessuti nervosi ecc.
Oggi le cellule comunicano con noi con un linguaggio molecolare. Vi sono ricerche della Taylor University di Minesota con cultura di cardiomiociti che aprono frontiere insperate. Dall’era di scoperte di materiali quasi inerti, si sta evolvendo verso materiali quasi viventi, capaci di interagire con l’ambiente e con adatte risposte in vari stimoli. Oggi quindi è sempre più una ricerca di tipo nuovo che interessa tutti gli aspetti inter e multidisciplinari (chimico - biochimico - scienze logistiche, fisica, medicina, ingegneria ecc).
Il giorno seguente la lectio magistralis di Domingo Martin su “Anterior Implants - criteria for success”. Nelle agenesie degli incisivi laterali superiori l’illustre Maestro ha specificato come vicino alla possibilità della chiusura degli spazi vi sia anche quella dell’apertura con sostituzione implantare e come con questa scelta terapeutica esistano tre criteri di successo, rappresentati dalla ottimizzazione tridimensionale della preparazione ortodontica, dalla ottimizzazione della scelta e della sede degli impianti e da un corretto uso del Cbct. Con ampia descrizione si è quindi soffermato sui tre punti, presentando un’eccellente casistica, in molti casi con follow up a distanza di oltre 20 anni, ottima stabilità ed estetica.
Ancora. Un allievo di Roberto Martina, Vincenzo D’Antò è stato eletto Presidente dell’Associazione specializzandi in ortodonzia Europea (E.P.S.O.S.), gruppo di studio attivo da oltre 8 anni, con una mission di ricerca di standard comuni ed alto livello di preparazione. Punto di incontro annuale; la prima giornata del Congresso dell’Eos
Un arrivederci, quindi al prossimo anno che vedrà il XVII Simposio delle Scuole Ortodontiche a Roma coordinato da Ersilia Barbato con la collaborazione Sido e con Felice Festa, quale Presidente attivo, unitamente con lo Spring Meeting Sido a metà aprile 2013. Sarà l’occasione per festeggiare i 40 anni dalla istituzione della Scuola di specializzazione ed il 45° dalla fondazione della S.I.D.O.

 

To post a reply please login or register
advertisement
advertisement