Implantoprotesi, al Congresso AIO di Chia

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Implantoprotesi, al Congresso AIO di Chia tre maestri per formare su estetica e funzione

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mar. 23 aprile 2019

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Istvan Urban, Gaetano Calesini e Ignazio Loi: tre maestri dell’Odontoiatria, ciascuno porta con sé un mondo, il X Congresso Internazionale di Associazione Italiana Odontoiatri in programma a Chia(Cagliari) dal 13 al 15 giugno li riunisce in una sessione di caratura internazionale in sala plenaria del centro congressi tra la seconda mattinata ed il pomeriggio di venerdì 14.

Si comincia alle 11.30 con la lectio magistralis d’apertura a cura di Urban. Nato e cresciuto tra Budapest e Szeged, il maestro ungherese oggi insegna implantologia a Loma Linda in California e collabora con l’Università del Michigan, ed è autore del volume Aumento verticale ed orizzontale. Tema della relazione: nel ridurre le complicanze nell’innesto osseo sono decisive la selezione dei pazienti, la loro preparazione, le tecniche chirurgiche e il management post operatorio, altro importante fattore per predire l’efficacia dell’intervento nel tempo è la chiusura del flap durante l’accrescimento osseo.La chiave per ottenere la chiusura della ferita non è solo l’abilità del clinico nell’ottenere lembi passivi ma anche la qualità e la quantità di ottimi tessuti molli.

A Chia saranno presentate le più recenti ricerche e le procedure il cui uso può diminuire il bisogno dell’osso autogeno o condurre a minor tasso di insuccessi. Alle 14.30 si parte con il 1° Simposio AIO - AIOP con la relazione del Past-president dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica, il maestro romano Gaetano Calesini, dal titolo “Le determinanti dell’anatomia tissutale peri-implantare: un approccio bio-mimetico”. Si parte dalle modifiche nello scenario implanto-protesico negli ultimi 10 anni: l’attenzione di pazienti e clinici si è spostata dall’aspetto funzionale, dato per scontato, alla risoluzione mimetica di edentulie parziali o totali. Nel perdere l’elemento naturale, l’anatomia del sito implantare subisce alterazioni e per progettare restauri fissi “credibili”, va mimetizzata in contesti con tecniche rigenerative e protesiche spesso non codificate.

Seguiranno alle 15.30 Ignazio Loi, di Cagliari, e Mauro Fadda, altro maestro sardo ma trapiantato a Bologna. Loi è creatore della Biologically Oriented Preparation Technique (BOPT) che prevede la preparazione verticale del moncone naturale per consentire l’adattamento delle mucose ai profili protesici determinati dalle corone. In questa tecnica nota nel mondo, sono i tessuti stessi ad adattarsi naturalmente alla preparazione e al restauro. Nelle riabilitazioni protesiche la sola perdita dell’armonia tra queste denti e gengive, componenti fondamentali del sorriso, porta ad inestetismi a volte gravi. L’obiettivo di un bravo clinico è ricreare le caratteristiche morfologiche ideali dei tessuti molli: simmetria gengivale, progressione fra le parabole gengivali di centrale, laterale e canino ed il corretto rapporto con il labbro superiore. BOPT ed estrusioni complementari consentono risultati estetici ideali in tempi brevi e minima invasività.

Aperta anche agli odontotecnici -con Giuseppe Romeo di Torino, che alle 17 presenta una relazione su approccio tecnico diagnostico ed estetico dell’odontotecnico nella piccola e grande riabilitazione estetica- la sessione è chiusa dai relatori del gruppo Zerodonto Fabio Cozzolino (Università Federico II Napoli) e Roberto Sorrentino (Università degli studi di Napoli) protagonisti di un intervento a due alle 17.30 sulla riabilitazione complessa dei settori ad alta valenza estetica e sul ruolo dell’ Odontoiatria Digitale in chirurgia implantare e protesica: una revisione dell’approccio multidisciplinare alla riabilitazione delle aree estetiche in cui si selezionano in modo razionale le tecniche chirurgiche e protesiche da utilizzare.

Tutte le sessioni Congresso Internazionale AIO portano crediti ECM (fino a 28) ed ADA CERP (fino a 26) riconosciuti dall’American Dental Association; ci si può iscrivere a quote agevolate associandosi ad AIO (sito congressaio.it ) o nei congressi e fiere dove AIO partecipa. Per prenotare l’hotel c’è il sito

http://bit.ly/AIO2019

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