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Vienna 2012: la Tredicesima Volta

Mauro Labanca

Mauro Labanca

lun. 9 luglio 2012

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Si è svolta a Vienna, dal 13 al 17 maggio di quest’anno, la tredicesima edizione del corso di Anatomia Chirurgica da me diretto. Molto è già stato detto in passato a proposito di questo evento, che potrebbe essere definito come quello che “vanta il maggior numero di tentativi di imitazione!”.

A fronte di un numero fissato come massimo di 20 corsisti, per ragioni tecniche (amici di amici che volevano a tutti i costi esserci ecc.) il corso ha visto la partecipazione di 26 colleghi, limite ultimo di capienza ricettiva della struttura ospitante. Oltre a ciò, i diversi colleghi che comunque non sono riusciti ad esserci questa volta hanno già effettuato la preiscrizione per il prossimo anno, facendo si che a tutt’oggi l’edizione del 2013 sia già con un buon numero di partecipanti già registrati (cosa di per se estremamente lusinghiera, specie di questi tempi).
Anche quest’anno la grande quantità di materiale esercitativo messo a disposizione delle numerose aziende partner ha permesso ai corsisti di lavorare in condizioni di assoluta professionalità e qualità, oltre che su preparati come sempre di grande adeguatezza ai fini didattici.
Credo che più di ogni relazione da parte del sottoscritto sia bello fare commentare il corso ai colleghi che vi hanno partecipato, che hanno avuto la cortesia e il desiderio di scrivermi subito dopo un loro spontaneo apprezzamento, e che ringrazio per aver voluto trovare il tempo e la voglia di condividere il loro pensiero, e di autorizzarmi alla pubblicazione. Questo può forse meglio di qualunque mia parola fare comprendere le caratteristiche che rendono unico e forse davvero inimitabile questo incontro che mi piace considerare, come dico all’inizio dello stesso, un percorso più che un corso.
Riporto due lettere tra quelle che ho ricevuto, entrambe molto belle e significative perché provenienti da due realtà, aspettative ed esigenze molto diverse. La prima è la mail di una giovanissima collega di Como, fresca di studi e piena di entusiasmo, che ovviamente riporto integralmente:

Ch.mo Prof,
la presente per ringraziarla sentitamente per la bellissima settimana passata a Vienna.
È stato sicuramente uno dei più bei periodi della mia vita che mi ha fatto toccare con mano cose che altrimenti non avrei nemmeno immaginato. Tornata in Studio ho lavorato con allegria, con maggiore sicurezza e con il mio papà abbiamo fatto interventi di implantologia a quattro mani. Che bello!
Da questa esperienza sono tornata più ricca non solo professionalmente ma anche in termini di inter relazioni umane che, ormai, avevo perso con le frequentazioni universitarie dove la superbia e le scarse capacità pratiche ci avevano catapultato, ahimè, nel mondo reale con una laurea solo di “carta”.
Consapevole di ciò e grazie a Lei, caro Prof, affronterò l’Odontoiatria con più passione, con più cipiglio e seguirò solo corsi importanti che mi faranno crescere sempre di più e almeno mi daranno l’illusione che l’eccellenza esiste anche negli interventi minori, di ogni giorno.
Spero che Lei si ricordi ogni tanto di me e mi renda partecipe di qualche suo corso futuro.
Grazie di cuore e a risentirci.

Fabiola Renda

La seconda invece (anch’essa riportata integralmente) è di un collega di Roma decisamente più attempato ed esperto, che quindi ha già avuto molte esperienze corsistiche e che sicuramente si avvicinava al corso con aspettative diametralmente opposte a quelle della collega più giovane:

Mi chiamo Giovanni Montagnaro, sono un medico chirurgo odontoiatra.
Esercito la professione privata dal 1985, in tanti anni di lavoro e specializzazioni mi sento di dover scrivere due righe riguardo AL CORSO, da me effettuato a Vienna su preparati anatomici,tenuto dal Prof. Labanca che mi onoro di aver conosciuto.
All'atto della mia iscrizione mi è stato chiesto ( Per la prima volta),un curriculum vitae con allegato cosa sapevo fare e cosa avrei voluto imparare e vedere.
Arrivato a Vienna sono stato accolto da professionisti con cui si è creata subito una sinergia e disponibilità.
Nel corso teorico svoltosi la mattina ho notato una grande professionalità di tutti i relatori, tutor e anatomici, tutto finalizzato ad insegnare con onesto spirito didattico e scientifico. Senza nulla di commerciale.
Nel corso pratico il pomeriggio su preparati anatomici sono stato colpito dalla grande organizzazione, come se lavorassi nel mio studio, con tutto lo strumentario possibile a disposizione. Ho avuto un'assistenza continua da parte dei tutor e degli anatomici, nel guidare la mia mano per dirimere dubbi o incertezze.
Per la prima volta dopo tanti anni di professione non è stato il solito corso personale di un collega che fa vedere quanto è bravo a lavorare o che ti fa capire che certe tecniche sono impossibili da apprendere.
Tutti siamo stati guidati, giovani ed esperti, con grande professionalità in base alla propria curva di apprendimento. Finalmente si è accesa una luce nel settore odontoiatrico, troppo spesso incline a gelosie,invidie e voglia di mettersi in mostra.
Un equipe medica a servizio del prossimo secondo lo spirito che mi hanno insegnato e che ho sempre sentito nel mio cuore col giuramento di Ippocrate da me conseguito quando mi sono laureato.
Grazie pof. Labanca a lei e hai suoi collaboratori. Vienna diventerà un punto fermo nel futuro del mio aggiornamento professionale.
Con Stima e Riconoscimento, Giovanni Montagnaro

A chi spesso si preoccupa di capire se questo corso va bene per lui perché è troppo giovane o troppo anziano, credo questa sia la risposta più bella. Non è mai troppo presto o troppo tardi per apprendere o rinfrescare le conoscenze anatomiche (specie se il docente è un anatomico, cosa ben diversa da un odontoiatra buon conoscitore dell’anatomia) e ad ogni età può servire fare della anatomia chirurgica, cioè eseguire le comuni procedure di chirurgia odontoiatrica con l’anatomia a servizio della chirurgia (il tutto molto diverso dal fare dissezione, procedura molto interessante di per se, ma forse non così esaustiva o didattica per chi nella vita di tutti i giorni opera, non fa preparazioni dissettorie!).
Vorrei concludere riportando con orgoglio e riconoscenza quanto ha scritto un “osservatore” speciale che quest’anno ha voluto onorarci della sua presenza e, tornato a casa, del suo commento:

Ho partecipato al 13° corso di anatomia chirurgica e dissezione che si è tenuto a Vienna nel maggio 2012.
Le grandi professionalità della prof. Rezzani, del prof. Rodella e del prof. Labanca ottengono come risultato un corso di grande interesse e di grande spessore scientifico e metodologico.
In questo corso il rigore del professionista e del docente si armonizzano dando vita ad un programma molto avanzato che può essere però fruito anche da colleghi relativamente giovani che si trovano forse per la prima volta ad osservare ed eseguire delle tecniche di chirurgia avanzata sotto la guida di maestri della chirurgia e della anatomia umana.
Non posso dimenticare la cornice in cui si svolge il corso, una città, Vienna da cui è impossibile non rimanere ammaliati.
Prof. Massimo Cordaro

Ovviamente tutto ciò è stato reso possibile, come ben sottolineato nei commenti sopra riportati, dalla possibilità di erogare questo corso insieme a professionisti di grande levatura che hanno saputo offrire sempre una grande competenza e professionalità, unite ad una grande umanità e disponibilità, che hanno trasformato questo corso in un momento di condivisione professionale di grande intensità, dove la parte scientifica è stata accompagnata da grandi emozioni e da qualche occhio lucido durante la cena di gala.

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