Cellule Staminali in Implantologia. Quali vantaggi nell’osteointegrazione.

Le cellule staminali di tipo mesenchimale prelevate dalla polpa dentale (DPSC) possono dare origine a una popolazione cellulare di tipo osteoblastico. Tali cellule di derivazione sia eterologa che autologa trovano un’importante applicazione in campo implanto-protesico.
Tecniche di ingegneria tessutale a livello tridimensionale possono e potranno permettere, tramite queste cellule, la risoluzione di molte di quelle patologie che oggi vedono coinvolte le diverse organizzazioni tissutali degli apparati oro-maxillo facciali.

I relatori

PROF. ANTO DE POL: Professore ordinario al Dipartimento di Istologia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Autore di lavori su riviste specializzate internazionali, attualmente si occupa di differenziamento osteogenico, condrogenico, miogenico e neurogenico di cellule staminali, isolate da polpa dentale o liquido amniotico. Particolare attenzione viene rivolta all’impiego di queste cellule nella osteointegrazione di bio-protesi odontoiatriche e nella medicina riabilitativa.

DOTT. GIACOMO BRUZZESI: Medico specialista in odontostomatologia, perfezionato in chirurgia Orale e Maxillo-facciale all’Università di Modena. Oggi Chirurgo oro-maxillo presso l’azienda USL di Modena, Ospedale di Sassuolo e Pavullo, e Responsabile di Chirurgia orale presso la Comunità di San Patrignano. Autore di pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali e relatore a corsi e congressi in chirurgia orale, implantare e laser assistita. Responsabile scientifico di Safe&Simple.

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