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17th International Meeting Accademia "Il Chirone" LA SOSTENIBILITA' IN ODONTOIATRIA

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Chirone

Evento 13 - 14 settembre 2024

Presentazione

A partire dagli anni '70, la crescente consapevolezza dei problemi ambientali del nostro pianeta  ha indotto un’approfondita discussione sul suo futuro coinvolgendo organizzazioni internazionali, movimenti di opinione, governi e università fino ad arrivare al concetto di sviluppo sostenibile secondo la definizione attribuitagli alla fine degli anni ’80 da Brundtland: "lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri"

Il problema dello sviluppo sostenibile è quello di conciliare i requisiti della crescita economica con lo sviluppo umano e sociale, la qualità della vita e la protezione del pianeta in termini di equilibrio a lungo termine. Gli aspetti ambientali, economici e sociali dello sviluppo sostenibile devono integrarsi l’un l’altro al fine di realizzare una società più giusta, più sana e più armoniosa per tutti. Tutto questo fa riferimento al macrocosmo del nostro pianeta. Ma credo che non si potrà prescindere da questo approccio e da questa visione anche per quel microcosmo che è il nostro organismo.

Per il codice etico della federazione degli Ordini dei Medici ed Odontoiatri ogni medico giura di “non intraprendere né insistere in procedure diagnostiche e interventi terapeutici clinicamente inappropriati ed eticamente non proporzionati, senza mai abbandonare la cura del malato”. La scelta deve essere scevra dai condizionamenti economici e indirizzata all’esperienza personale del medico, ispirata dai principi etici». Da questi imperativi dovrebbe nascere e crescere una visione “sostenibile” dei protocolli operativi delle professioni sanitarie.

Ho letto di recente un articolo che riportava le conclusioni ed i suggerimenti che il dott. Leoni, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Venezia, offriva all’attenzione dei Colleghi:

  • seguire le linee guida, tenendo però presente che non sono vangeli, che sono semplificazioni e vanno interpretate adeguatamente;
  • il chirurgo non si creda Dio e non prometta miracoli;
  • trovare un equilibrio tra desiderio di combattere il male e pietas: sapersi fermare quando la cura non migliora o danneggia la qualità della vita;
  • studiare sempre e conoscere la tecnologia, ma senza innamorarsene né sminuirla per scarso impegno personale;
  • diffidare delle mode;
  • conoscere i propri limiti e passare la mano a chi sa fare meglio.

Una sintesi straordinaria per ritornare ad un approccio biologico, e perché no umanistico o delle terapie, alla ricerca di guarigioni naturali e stabili nel tempo, che possano fare a meno nella più gran parte dei casi di forzature e utilizzo di surrogati della guarigione naturale, talvolta utilizzati solo per l’appagamento del super ego dell’operatore.

Kare Mullis, premio Nobel per la Medicina nel 1993, ha più volte sottolineato che nel corso del XX° secolo l’interesse economico ha sostituito la curiosità come spinta motrice della ricerca scientifica. Da questo dovremmo rifuggire.

Su questi temi, a mio giudizio, dovrebbe identificarsi uno sviluppo sostenibile della scienza della guarigione. E su questo tema della sostenibilità l’Accademia Il Chirone, ancora una volta in modo trasversale alle diverse professioni della salute, intende sollecitare un dibattito e una riflessione. Dunque, ai tanti amici che ci seguono ormai da anni… arrivederci a Roma c/o il Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e Maxillo-Facciali, Sapienza Università di Roma.

Clicca QUI e visualizza il programma.

Ulteriori informazioni
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