Patent: primi dati a lungo termine senza perimplantite

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Congresso Nazionale SIdP: riabiliatazioni senza perimplantite, primi dati a lungo termine

La Business Development Manager di Patent Pia Zingarelli ha spiegato ai partecipanti al Congresso Nazionale SIdP 2024 perché gli impianti dentali Patent possono prevenire la perimplantite. (Immagine: Patent)

mar. 26 marzo 2024

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I relatori del Congresso Nazionale della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) di quest’anno a Rimini hanno affermato all’unisono che la perimplantite è il problema numero uno dell’implantologia dentale. La ricerca conferma questa opinione: secondo le meta-analisi, il 22% degli impianti presenta perimplantite, una condizione infiammatoria cronica che provoca la perdita dell’impianto in un numero elevato di pazienti in tutto il mondo a causa della mancanza di opzioni terapeutiche efficaci.

I partecipanti al Congresso SIdP sono rimasti quindi ancora più colpiti nell'apprendere che, per la prima volta nella storia dell'odontoiatria, un sistema implantare ha dimostrato in due studi a lungo termine di essere in grado di prevenire la perimplantite.

Gli studi indipendenti delle università di Düsseldorf (Germania) e Graz (Austria) hanno eseguito un follow-up degli impianti bicomponenti Patent (Zurigo, Svizzera) a 9 a 12 anni, senza riscontrare alcuna perimplantite.

Il dottor Federico Avesani al "Forum for Innovation" durante il Congresso Nazionale SIdP 2024. (Immagine: Patent)

L'aspetto più sorprendente dello studio di Graz è che anche in pazienti "reali", non selezionati, con patologie sistemiche come il cancro, la sclerosi multipla o la sindrome di Down, con parodontite, cattiva igiene orale e forti fumatori, non si è verificata alcuna perimplantite.

Nel workshop tenuto durante il Congresso SIdP, il dottor Roland Glauser, specialista in implantologia generale a Zurigo, ha spiegato perché Patent ottiene questi eccellenti successi biologici. Il motivo: grazie alla topografia della superficie transmucosa, l'impianto Patent promuove un'adesione forte e profonda dei tessuti molli, creando una barriera difensiva ideale. Questo "firewall" biologico riesce a prevenire la migrazione verso il basso di batteri e placca. Altrettanto importante è l'assenza in Patent di micro-gap a livello dell'osso crestale, che costituisce un punto critico, dove si potrebbero accumulare i batteri.

Nella presentazione durante il "Forum for Innovation" al Congresso SIdP, lo specialista in implantologia, dottor Federico Avesani, ha illustrato come questa tecnologia avanzata di sostituzione dentale rappresenti una svolta significativa, un vero e proprio cambiamento radicale, nella prevenzione della perimplantite, ridefinendo il successo del trattamento nella pratica implantare quotidiana.

Per maggiori informazioni sul recente studio a lungo termine degli impianti bicomponenti Patent, consultare la pagina www.mypatent.com/r/Hbj. Per maggiori informazioni su Patent consultare il sito www.mypatent.com.

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