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La gestione del punto di contatto nelle II classi

Dr. Luca Tacchini.

Dr. Luca Tacchini.

mer. 21 ottobre 2020

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Presentiamo un caso report realizzato dal dott. Luca Tacchini inerente alla gestione del punto di contatto nelle II classi.

La fotografia iniziale mostra la presenza di una carie estesa a carico del primo premolare (Fig. 1).

La radiografia bitewing, sempre necessaria per la diagnosi in conservativa, evidenzia anche la presenza di una lesione cariosa mesiale a carico dell’elemento 15 e di un restauro dal profilo incongruo sulla porzione mesiale dell’elemento 16 (Fig. 2).

Sono ripulite le cavità sotto diga. Data la profodità della lesione sull’elemento 14, dopo aver posizionato la diga, è stato inserito anche un filo da retrazione tra dente e diga per consentire a quest’ultima di invaginarsi ancora meglio e con maggiore stabilità. L’inserzione del filo serve a favorire anche una più rapida inserzione della matrice, che andrà ad inserirsi più facilmente tra dente e diga (Fig. 3).

La figura 4, è estratta dal video (clicca QUI) che mostra la sequenza per l’adattamento del sistema matrice-cuneo-anello. La matrice scelta in questo caso, come ormai nella quasi totalità dei casi che tratto, è la Garrison Composi-Tight® 3D Fusion™ Full Curve. Questa matrice presenta numerosi vantaggi:

  • La superficie antiaderente, che evita l’incollarsi del composito;
  • La morfologia che facilità l’inserzione subgengivale;
  • La forma avvolgente, che le permette di abbracciare i denti posteriori e di adattarsi ancora meglio alle diverse anatomie.

La curvatura inoltre facilita ulteriormente il passaggio successivo, che consiste nell’adattamento dell’anello, che non interferirà con la matrice e di conseguenza eviterà di piegarla (Fig. 4).

L’anello visibile nel video, il Garrison Composi -Tight® 3D Fusion™ Ring, ha numerosi benefici:

  • Consente alla matrice di adattarsi con precisione al dente, grazie ai supporti antiscivolo, consentendo di limitare al massimo i debordi;
  • È molto stabile e non permette alla matrice di muoversi qualora si presenti la necessità di brunirla leggermente;
  • Ha una notevole forza che consente di separare i denti contribuendo notevolmente alla riuscita di un ottimo punto di contatto.

Le figure 5 e 6 mostrano i restauri ultimati sotto diga. Nella figura 7 viene mostrato il controllo a 3 mesi, mentre nella figura 8 è possibile visualizzare l’rx sempre a 3 mesi.

 

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